Storia Della Statua Del Golem Di Praga

Passeggiando per le strade degli alchimisti a Praga oggi, si sentono ancora strane storie sul Golem, una misteriosa creatura dai tratti maligni, creata con l'aiuto della magia da alcuni rabbini specializzati nella cabala.
Il Golem, nella tradizione ebraica, è una creatura realizzata dall'uomo con il metodo usato da Dio per creare Adamo, ma con l'aiuto della magia. L'ambiguità che lo caratterizza è determinata dall'ambivalenza del suo comportamento nei confronti del suo creatore: può essere un umile servitore ma anche un nemico violento e malizioso.
In Occidente, dobbiamo la diffusione di questo mito, al di fuori della cultura giudaico-cabalistica, a Gustav Meyrink (1868-1932), scrittore austriaco iniziato grazie ai suoi interessi esoterici e alle sue attività all'interno della loggia teosofica "stella blu" di Parigi e che, in Il Golem (1915), racconta le avventure di questa misteriosa creatura, spesso evocata in modo spaventoso. Ecco come descrive l'essere mostruoso:
“L'origine di questa storia risale al XVII secolo. Si dice che un rabbino, basandosi sugli scritti della cabala che, in seguito si perse, riuscì a dare vita al Golem, un uomo artificiale che lo servì come servitore, suonò le campane della sinagoga e si prese cura di più compiti ingrati al suo posto. Non era a rigor di termini un uomo come noi, ma un essere oscuro, una specie di creatura vegetale che prendeva vita di giorno grazie a una formula magica scritta su un biglietto che gli pendeva dietro i denti e che attirava su di sé il siderale forze che vagano nell'universo.
Una sera, dopo la preghiera, il rabbino si dimenticò di togliersi il sigillo dalla bocca e si racconta che il Golem di Praga fu preso da una rabbia selvaggia e iniziò a correre alla cieca per i vicoli bui, distruggendo tutto ciò che incontrava. Alla fine, il rabbino riesce a saltarci sopra e distruggere la formula magica. Il Golem sarebbe quindi crollato a terra. Non ne è rimasto nulla tranne una piccola statua di argilla che si può ancora vedere nella sinagoga Vecchia-Nuova di Praga.
