Le Persone Avevano Paura Del Nuovo Millennio Dell'anno 1000?
Pochi periodi hanno una cattiva reputazione come intorno all'anno Mille. Gli storici romantici del diciannovesimo secolo hanno accreditato l'idea di un periodo di anarchia, carestia, creduloneria e paura.
Testimonianze contemporanee
Dai rari atti del tempo, non c'è nulla da aspettarsi. Alcuni parlano di un “mondo che si avvicina alla fine”: luogo comune, consuetudine sin dal VI secolo. Ci sono anche alcune lettere, alcune cronache, tutte scritte da uomini della Chiesa: per vocazione, per formazione, leggono e interpretano il mondo come un vasto libro, scritto dal Creatore. Comete, eclissi, “battaglie stellari”, nascita di mostri, scarsità di cibo ed epidemie: tutto ha un senso.
Il monaco borgognone Rodulfus Glaber costruì la sua Cronaca (che si estende dal 900 al 1046) attorno alle manifestazioni che accompagnarono i due millenni del 1000 e del 1033. L'empietà degli uomini del secolo, la rapacità degli aristocratici, l'antropofagia nei momenti peggiori della carestia, quindi molti crimini che richiedono una punizione divina. Che le convinzioni di Rodulfus Glaber, uno spirito instabile e tormentato, fossero condivise, non è improbabile: sappiamo che a Parigi un predicatore sventolò davanti al suo pubblico la minaccia del millennio e predisse l'arrivo dell'Anticristo per l'anno Mille.
Il fascicolo, particolarmente scarno, non basta a sostenere l'ipotesi di una psicosi collettiva: un po 'più di ansia, senza dubbio, di qualche secolo prima o dopo. L'intero Medioevo, tendente alla salvezza, è stato visto nel mezzo di un mondo invecchiato e decrepito.
Speranze per l'anno 1000
Più che anarchia, il periodo è quello di una riorganizzazione dei poteri su basi locali: la società esce dagli schemi antichi e, in un quadro spesso opprimente, si ricostituisce attorno a celle e parrocchie. Il tempo dei grandi pericoli è passato per l'Occidente. La carestia può sempre sorgere, ma le carestie sono meno frequenti, le "piaghe" meno generali. Indubbiamente guidata da un miglioramento climatico, la crescita demografica e agricola è evidente: prima sulle sponde del Mediterraneo, è aumentata durante l'XI secolo.
Il giudizio complessivo non può certo nascondere la violenza quotidiana, fisica e morale. Restano rare testimonianze di rivolte contadine duramente sottomesse, come in Normandia (996-997), come di movimenti eretici che riguardano teologi ossessionati dalle notizie di fede e ragione, o che coinvolgono chierici marginali e “analfabeti”, cioè laico: così in Champagne, dove si recrimina contro la decima, in Fiandre e milanesi. Molto più che paura, è un potente movimento di fondo che trasporta l'Occidente sulle strade alla conquista del suolo. Lo stesso Rodulfus Glaber traduce bene l'ottimismo di questo mondo giovane che si crede vecchio: iniziò su quasi tutta la terra, principalmente in Italia e in Gallia, a ricostruire le basiliche (…), come se il mondo si fosse scosso per rifiutare la vecchiaia e quasi dappertutto aveva indossato un camice bianco di chiese. "
Millenarismo
Chiamiamo millenarismo un movimento per sfidare l'ordine, basato sull'aspettativa di un "Messia": un inviato di Dio chiamato a stabilire sulla terra un regno di mille anni (millennio), prima del Giudizio Universale.
Nel cristianesimo
Il problema per i cristiani è che il Messia è già arrivato e ha rifiutato di stabilire il suo regno terreno. La Chiesa cristiana quindi vede nel millennio solo la promessa del suo trionfo nel mondo, prima del Giudizio Universale.
Ma la tradizione millenaria si basa sull'Apocalisse di Giovanni, cronaca anticipata degli ultimi tempi, che descrive un periodo di calamità, quello del regno provvisorio di un Anticristo.
Movimenti storici
È soprattutto dopo l'XI secolo che prendono forma. Fino al tredicesimo secolo, le crisi furono causate dagli illuminati che fingevano di essere il Messia.
Tra alcuni chierici, il millenarismo porta a una critica alla gerarchia ecclesiastica: Gioacchino da Fiore, che annuncia l'Apocalisse per il 1260, influenza parte della corrente francescana. Il movimento si è esacerbato alla fine del Medioevo e ha assunto un senso anticlericale (taboriti ungheresi), psicologico (flagellante) o sociale rivoluzionario (ribellione di Münster, 1535).
Una tendenza di tutte le religioni
Il millenarismo esiste nel giudaismo come nel cristianesimo, nell'islam come nelle credenze "primitive", come il culto del carico in Melanesia, che promette l'espulsione dei bianchi e l'instaurazione di un'era di pace e prosperità segnata dal ritorno degli antenati una grande barca bianca.
