Kabbalah Segreti Magici - Albero Della Vita, Codici Della Torah E Sefirot
La Fonte Degli Arcani

La magia della Kabbalah fa parte della tradizione ebraica esoterica e si basa sulla Bibbia ebraica. Il Libro della Formazione (Sefer Yetzirah), vera fonte di dottrine mistiche, risale probabilmente al V o VII secolo: dà la definizione della parola sefirot, letteralmente "calcolo" o "numerazione".
Kabbalah albero della vita

Tuttavia, è solo dal XII secolo che la magia della Kabbalah si sviluppa in Provenza, come la conosciamo oggi. Le Sefirot sono descritte come i mezzi attraverso i quali Dio agisce sull'universo del creato. Ce ne sono dieci, ognuna con un nome diverso, oltre a un undicesimo simbolo che, nella maggior parte dei casi, non è considerato una vera sefirot. Insieme, le dieci sefirot formano l'Albero della Vita della Kabbalah che è uguale alla Scala di Giacobbe evocata dalla Genesi. Sul piano grafico, l'Albero della Vita della Kabbalah è rappresentato da un tronco centrale chiamato "Colonna dell'Equilibrio", con due rami laterali - uno a destra, l'altro a sinistra - denominati rispettivamente "Colonna della Grazia" e "Colonna di gravità ". L'undicesimo simbolo rappresenta il divario tra Dio e l'uomo. Le dieci sefirot sono interconnesse da ventidue "sentieri", ciascuno associato a una lettera dell'alfabeto ebraico.
All'inizio del XIV secolo, l'universo della creazione è diviso in quattro mondi distinti: emanazione, creazione, formazione e realizzazione. Il primo rappresenta il livello più alto, il più vicino a Dio, sostenuto dalle uniche forze immateriali. Gli altri tre sono progressivamente sempre più materiali, allontanandosi gradualmente dalla figura divina.
Codici della Torah
Il libro di Kabbalah è uno strumento esoterico tanto complesso quanto completo. I ventidue sentieri sono associati ad altri simboli occulti - tra cui tarocchi, segni zodiacali e pianeti - in un groviglio di relazioni che non manca di richiamare la teoria contemporanea del caos. Inoltre, sapendo che ad ogni lettera dell'alfabeto ebraico è associato un numero, possiamo assegnare un valore numerico ad ogni parola, sommando i numeri delle lettere che la compongono. Infine, ogni parola può essere sostituita da un'altra dello stesso valore numerico oppure, utilizzando le lettere di una parola come iniziali di altre parole, possiamo inserire le parole l'una nell'altra, come in un gioco di bambole russe. Si potrebbero quasi paragonare i segreti della Kabbalah a una sorta di codice estremamente complesso. Secondo la tradizione esoterica, al di là del loro valore puramente letterario, opere come la Bibbia forniscono importanti insegnamenti a livello spirituale e umano, utilizzando codici segreti che consentono la lettura a diversi livelli. Il libro di Kabbalah si rivela così essere letto in diversi gradi: esoterico o cifrato, filosofico e morale, simbolico e infine letterario.
Il Libro dello Zohar e le Sefirot
Il Libro dello Zohar è un testo scritto in Spagna all'inizio del XIV secolo da Moses de Leon. Si occupa dei nomi, della loro natura divina e del loro significato esoterico. Questo è il libro di spiritualità dei mistici ebrei. La sua diffusione oltre i circoli ebraici la dobbiamo a Giovanni Pico della Mirandola che la tradusse in latino. Può essere considerato il testo di base del libro della Kabbalah. I nomi delle sefirot sono: Kether (corona), la più vicina a Dio; Binah (scienza o comprensione) e Chokhmah (saggezza); Gevurah (forza) e Chesed (misericordia o amore); Tiferet (bellezza); Hod (gloria) e Netzach (eternità o vittoria); Yesod (fondazione), e infine Malkuth (regno), che è anche l'ultimo e il più vicino all'uomo.
